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Il Giardino delle Esperidi

‘’Perché è La Miseria: non muore mai!’’ Lo zio.

sabato 13 agosto 2011


Ecco un’altra impervia con cui ho litigato fino ad arrendermi.

Per eccellenza colei che nessuno vorrebbe, la scarogna, le disgrazie dietro l’angolo, le segnature sinistre. Forse la sua pelle, forse la sua capacità di resistere persino alle guerre, ha ispirato le fantasie maldestre di chiunque ma poi ti regala un fiore. E si veste di un colore orgoglioso come a ricordarti che ‘lei è’.  E’ la ‘potente’ tra tutti, colei che vive all’angolo buio e ombroso, alla fine della strada. Saluta i passanti e sghignazza e se qualcuno cerca di farle male, semplicemente fa dono di sé. C’è voluto del tempo per comprenderla, il suo impatto endemico non è di facile digestione, è coperta di insulti e dicerie, ti ricopre di maledizioni e non sono mai riuscita a liberarmi di lei.

Un giorno la osservai, stava al suo posto con dignitosa falsa umiltà, sembrava volesse inginocchiarsi e una visione nerastra e viola mi venne incontro prepotentemente: Venere-Urania, colei che si inginocchia e rinnova le Acque, può soffocarti e può dissetarti.

‘’Allora non sei così cattiva per come dicono’’

‘’Solo con alcuni’’ e tornò ad ammutolirsi serenamente.

‘’Sei come la colonna sonora di un film, bello o brutto che sia, lo persegui tutto. Sei Ovunque.’’ E nonostante mi sembri sia figlia dell’Urania venusiana, mi ricorda l’Ovunquità di Hecate.

Da quel momento mi presi cura di lei e ovunque vado, riesce a ricordarmi la sua immensità.

 

 

                                            Tradescanzia Pallida, comunemente chiamata ‘’La Miseria’’.

 

 





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