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Il Giardino delle Esperidi

Della morte e di altri Arcani: arte in simboli.

domenica 12 dicembre 2010

Tempo fa leggevo qui e lì sulla rete e mi sono imbattuta sul blog di una che si ritiene una pittrice spiritualista simbolica.
Faccio un giro per questo blog  incuriosita dalla dicitura della sua presentazione.  che mi vedo? Una serie di quadri e di dipinti, in effetti, pseudo spirituali che ho notato ricalcano paro paro i tarocchi di Aleister Crowley.
Leggo meglio la presentazione della suddetta autrice e che mi vedo? Credo Avaloniano.
Parliamone!
Ora capisco il senso dei suoi dipinti: redimere la perversa anima di Crowley dando un senso di buonismo alla sua opera. Di luce, come dicono gli avaloniani.
La tipa in questione sembra talmente tanto avere un'ossessione per la ''Luce'' che a quanto pare sta perdendo la vista.
E qui non posso fare a meno di fare mmmm storcendo naso e bocca prima di iniziare a ridere. Di solito questo genere di risata è un modo di ammortizzare la pazza isterica che grida e si tira i capelli che dimora in me.

Mi spiego: chiunque intraprende un percorso di arte basata su visualizzazioni e simboli, solitamente ha una vista da lince, anzi, da fantascienza! La vista non può fare altro che migliorare.
E' il primo risultato di un percorso serio basato sul terzo occhio.

Il messaggio che sembra trapelare dalla tipa in questione è: ''Chiunque intraprende un percorso basato sulla Luce, si abbaglia e diventa cieco! Ma siatene contenti, anche Bethoveen era sordo! ''

Oggi, grazie alla mia amica, mi imbatto in un Artista simbolico, un'altro: il tipo dipinge tarocchi ma non solo, Pittura Simbolica e non posso fare a meno di scriverlo in maiuscolo talmente è il genio che da vita alle sue opere pregne di significato  e originalissime nell'espressione.
Siccome non lo posso commentare più di tanto perchè reputo di essere notevolmente di parte, ve lo linko e lo giudicate coi vostri occhi: io l'ho trovato illuminato.





Ps: logicamente suppongo che si e no, sarà ipermetrope!

6 commenti:

T. ha detto...

Contenta che Valenza ti sia piaciuto. Hai notato come riprende "motivi classici" (esempio la Luna dei Marsigliesi o gli "amanti" di pietra di Sheela na Gig, tanto per dirne due!) integrandoli in moduli stilistici originali? Il "graveyard" come light motif, il 444 al posto del 666 con tutte le implicazioni e simbolismi che implicano. Insomma, sono una fan...

T. ha detto...

p.s.: ho detto "light" apposta insieme a motif per motiv, indovina perché :P

Unknown ha detto...

NO i tuoi indovinelli per me sono esistenziali e quindi non ho capito :P
Poi di lingue non ci capisco l'h e quindi tanto me lo perdo per strada a causa della mia ignoranza.
In compenso mi sono tuffata nel simbolismo reinventato dell'autore illuminato: c'è chi dice che i tarocchi siano come la riva del mare; per me è l'oceano dei simboli.
Ottimo scoglio Valenza.

Cassandra ha detto...

il leitmotiv non è quello dei personaggi teatrali, il loro "tema musicale"? p.s.: ciao tati ^^

ma il prete non gliel'ha detto all'avaloniana che a farsi le pugnette (anche mentali, eh) si diventa ciechi? -.-

Anonimo ha detto...

Ciao, ho scivato il tuo blog spulciando Wiccapedia, non ti dispiace?
Ripassero sicuramente se sono la benvenuta,
Un abbraccio

Dorilys ha detto...

Ciao, ho scovato il tuo blog spulciando Wiccapedia, non ti dispiace?
Ripassero sicuramente se sono la benvenuta,
Un abbraccio

P.s. Che maleducata per sbaglio mi sono messa anonima, scusami.

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