esperia

Il Giardino delle Esperidi

Aderente alle aspettative.

venerdì 27 luglio 2012

Grossa, come sempre.

Ma stavolta la banalità e la stucchevolezza hanno superato, penso, ogni genere di struttura logica e solo qualche sciocca gallina ci cade.
Me l'aspettavo da giorni la manovra da psicopatico morto di vergogna e colpa che cerca di mandare in tilt il pensiero altrui facendo giochetti da prestigiatore usando mezzucci.
Ancora non l'hai capito che non è ME che puoi confondere.

A parte che ogni donna vorrebbe sentirsi dire cose del genere, ma comunque, è inutile che continui a raccontartela e raccontarla a qualche anima semplice con la quale poter gonfiare il tuo ego, è ancora di me che parli e risulti oltremodo vile. Vile e codardo.
Poi parli di ''vedere'', ''comprendere'', ''capire''....

Lo vuoi fare fallo, ma fallo davvero una volta per tutte:

smetti, per favore, di parlare di me e parla con me!  
Affrontami. 
Solo così ti affronti.

E invece, continui ad intrecciare i boccoli alle bambole. 
Rivesti di me ogni cosa che passa nella sfera della tua cognizione facendo di me il velo perenne, il tappeto e il sottofondo dello scorrere delle tue ore.
Non è fuori che bisogna spogliarsi, ma di Sè. E' di Sè che ci spoglia quando si può vedere. Non sempre *volere* fa rima con *potere*, ed è il tuo caso.
La tua volontà di spogliarti non è ancora La Volontà di spogliarti ma solo un tentativo perennemente fallimentare di girare in tondo alla lampadina della Verità e prima o poi, una falena si brucia della fiamma della candela, per amore sicuramente, ma cieco.
Che destino triste quello di andare incontro al proprio amore eterno fino a morirne senza averlo mai visto. Che esseri disgraziati, le falene.
Smetti di essere falena cieca e in cerca di una morte sicura, prendi in mano le redini della situazione e fa quello che devi.
Smetti di accontentarti della sufficienza e fa le cose per bene: o muori in mezzo alla mediocrità di cui tu stesso provi un indicibile disgusto, o impara l'eccellenza.
 Altre vie di mezzo sono solo da vili e codardi ex guerrieri che hanno appeso la spada al chiodo.

Ringraziamenti a parte.

domenica 22 luglio 2012

Procurati un ametista. Sarebbe l'ora di guardare le cose così come sono.



Il labirinto della nausea.

giovedì 5 luglio 2012


Bluebeard's wife
Adesso sono nauseata.
E ora vomito.
Insulsa, meschina e patetica. E nauseante. 
Esplicita, troppo esplicita.
Qualunque sia la strategia, qualunque sia lo scopo che giustifica il mezzo, è un mezzuccio. E tanta, tanta polvere.
Cosa ti pare di voler fare evitando di calpestare due erbacce e vedendoci fate e folletti, ancora non s'è capito.
Ma dove vuoi arrivare? E cosa credi di fare? Ma soprattutto, chi ti credi di essere?
Se tu fossi una persona devota, chiuderesti il becco e terresti le tue rivelazioni per te, al massimo per i quattro cani che ti vengono dietro.
Se tu fossi questa grande strega che ti credi di essere, una volta di più chiuderesti il becco e condivideresti quel poco di ''mistico'' raggiunto con i soliti quattro cani che ti danno anche credibilità.
Invece fai rumore.
E continui a provocare reazioni su reazioni. Una volta di più penso che per certe cose si addice il silenzio rispetto alla banale chiacchiera col suo rumore popolano in sottofondo.
Ma diciamola tutta, non conosci altra Via che quella della Paranoia perché, al di là della noia, è il tuo ego sproporzionato che comanda determinati movimenti, appoggiata da gente, come detto piu volte da te, che non sa dove mettere le mani, che soffre di gelosia nei tuoi confronti perché la tua natura di terra è più marcata della loro, gente confusa da pensieri adolescenti di una certa banalità, quando non di una certa delicatezza, alla quale ti sei anteposta come guida, pur vedendo, pur sapendo.

Fatteli meglio i tuoi conti perché tanto, per quello che mi riguarda, puoi intrecciare fili di frasche da qui all'eternità concentrando la maggior parte del tuo tempo -quasi alla fine (dall'alto della tua età) - a spiare dal buco della serratura quali movimenti fa il tuo ''nemico attuale'', nemico che da mesi fa rima con la mia persona solo ed esclusivamente perché così ti è andato di vedere, così il vento ha soffiato da quelle parti senza un perché reale se non, forse, quello di assumerti un ruolo pomposo che è chiaro, non hai perchè non sai tenere.
Ed è questo che penso: altro non sei che una canna al vento, mossa di qui e di lì a seconda del vento del momento, ecco come si manifesta la tua radice di terra mossa dall'aria...
Un domani, forse, capirai che devi cambiare serratura perché qui non c'è niente per te.
Niente di niente, niente.
Nulla! 
Continua pure a lusingare la mia persona con ripetuti insulti e insulse/fasulle cacce all'uomo sigillate da nomi altisonanti e immagini suggestive tanto per far credere chissà che... continua così, paranoide e imbrogliata matassa fatta di nulla, di fuffa. D'aria... appunto.
e rido delle tue pagliacciate informatiche, via web e fatte di gossip di bassa lega!
E ne vogliamo parlare della tua viltà? Ne vogliamo parlare del fatto che non hai mai avuto un briciolo di midollo spinale da mettere in chiaro i fatti? Mai. Perché
a) il midollo non ce l'hai;
b) è più divertente dare la caccia a chi (secondo te) non lo sa, fingendosi grandi strateghi e sentendosi gente col cappello a punta;
c) è meglio fare tutto con la propria testa che confrontarsi realmente con le cose, i pazzi fanno così. Lo sappiamo bene.
d) sei la persona più fragile che mi sia mai capitato di incrociare nella vita e talmente annodata e falsa da far paura ad una bambola di pezza. Ma altro non sei che una bambola di pezza e cartapesta.

Inoltre sei prolissa e ripetitiva, scontata e banale, e pure copiona. Come copiona sei un pezzo da novanta, superata dal pezzo di cento che ti si è attaccato alla caviglia e che finalmente vedo in tutta la sua piccolezza, fragilità.
E miseria. E follia ma è un'altra storia che avrai/avrete modo di leggere altrove... mentre origli, pusillanime, dal buco della serratura...

Ti rendi almeno conto del fatto che dovrei essere morta se un minimo dei tuoi/vostri sentimenti avessero fatto presa su di me?!  E invece hai provocato al punto tale da essere qui a dirti: 


SEI PATETICA E MI FAI PENA!


Il tutto senza aver messo mano a nessun fil di frasca, ovviamente, mica mi abbasso ai tuoi livelli, sciocca pupetta che non sei altro...



skull of the person in the keyhole
img firmata.




E vediamo se lo capisci così che per te, dietro il buco della serratura, non c'è niente.

reperti

martedì 3 luglio 2012

Ci avevi visto bene. Ci hai provato a manipolarmi per l'ultima volta e avevi fatto bene i tuoi conti.
Evidentemente mi conosci proprio poco, sì, poco, non diversamente.  Del resto io ti conosco solo da qualche mese...
Non me ne frega niente se il tuo pensiero mosso da una paranoia abnorme ti ha condotto a qualche conclusione corretta.
Se avessi fatto come dicevi tu, certo, oggi non avresti più corso alcun... rischio...
ma all'epoca non avevo il coraggio di ''sbarazzarmi delle tue cose'' e neanche di ''bruciarle''... ah... quanto avevi visto bene!
Avrei dovuto darti retta e oggi... beh, oggi...
Non c'era nessun camino.
Che spreco sarebbe stato.

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