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Il Giardino delle Esperidi

Impudente.

mercoledì 18 maggio 2011


Lei è odiosa.
Ha fatto più danni lei coi suoi velenosi aculei che la mia lingua biforcuta.
Ha imperato per anni crescendo a dismisura e perdendo la pelle vecchia per tornare sempre più agguerrita di prima. Chiunque la sfiora si porta un ‘ricordo’, solitamente un’irritante ricordo epidermico.
L’ho rimpicciolita fino a renderla quasi innocua, ma dopo un anno è di nuovo lì, più grande, più forte.
Ero decisa a disfarmene totalmente, regalarle un luogo dove poter imperare ma poi…per caso mi ha sfiorata e al suo solito ha implorato ‘’Pietà!’’.
Si dice di lei che porta guai e maldicenza, non la schiodi mai, riesce a resistere digiuna di tutto, le basta l’Ombra. Alla Luce la sua spada diventa ineguagliabile, riuscirebbe a perforare le rocce.
‘’Pietà!’’.
‘’E sia. Ti faccio piccola e innocua, almeno per un po’.  Avrai una nuova casa, più stretta ma più profonda, dove potrai affondare le tue radici in tranquillità. Non pensare che ti permetterò di allargarti all’infinito, sii parsimoniosa. Hai vinto ancora tu, linguaccia di suocera!’’ 



Agave americana variegata, il mio esemplare ventennale.
 


1 commenti:

ASCAR ha detto...

Impudente...ma furbescamente innocente :*

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